Castello di Pieve del Cairo

Del castello si hanno notizie dal XII secolo: sarà proprietà dei Beccaria e degli alessandrini Guasco. Proprietà privata.

Galleria Fotografica
Castello di Pieve del Cairo - Immagine: 1
Castello di Pieve del Cairo - Immagine: 2
Descrizione articolo

Il toponimo Pieve indica un distretto rurale amministrato, nel primo Medioevo, da una chiesa madre dotata di una fonte battesimale, dalla quale dipendevano chiese minori e cappellanie che ne erano prive. Le fondamenta della primitiva basilica cristiana sono state scoperte in tempi molto recenti. Il battistero doveva essere in forma quadrata, diverso da quelli di Velezzo, con forma circolare, e Lomello con forma ottagonale. Cairo, oggi frazione di Pieve, deriverebbe il suo nome dal latino quadrum, “quadro” e fu il primo centro abitato, come documentano numerosi ritrovamenti in tombe gallo-romane.

La Pieve sorse in epoca cristiana ai margini del primo borgo di età gallo-romana. Il possedimento dei Conti di Lomello, uno dei tanti in Lomellina, venne gravemente danneggiato dal passaggio del Barbarossa nel XII secolo. Si hanno notizie della distruzione della prima fortezza del Cairo nelle cronache che descrivono il terribile passaggio dell’Imperatore.

I Beccaria furono feudatari di Pieve fin dal XIII secolo, periodo in cui si distinguevano ancora Cairo Vecchio e Cairo Nuovo.  Ai Beccaria succedono gli Isimbardi che mantengono i possedimenti fino alla fine del XVIII secolo. L’imponente castello costruito nel XII secolo dai Beccaria, diventa dimora signorile nei secoli successivi. Vicinissimo al fiume Po, esso diventa un importante baluardo di difesa del Ducato di Milano, lo dimostrano le torri ancora visibili, ma anche un porto commerciale di notevole significato.

Pieve del Cairo oggi è conosciuta per il suo Giubileo perpetuo, privilegio di cui gode la parrocchia per un fatto straordinario avvenuto nel 1512. Il Cardinale Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, catturato dai francesi nella battaglia di Ravenna contro le truppe papali, fu liberato dagli abitanti di Pieve del Cairo dopo la battaglia di Cambiò tra i pievesi e i francesi. Il cardinale de’ Medici venne eletto papa l’anno successivo con il nome di Leone X. Il nuovo papa si ricordò dei pievesi e del loro atto coraggioso. Con bolla papale del 1516 concesse a Pieve del Cairo due Giubilei annui e perpetui, il primo nella prima domenica di giugno (giorno della sua liberazione) e il secondo, nella solennità della festa patronale di Maria Bambina, l’8 settembre.

All’ingresso di Pieve del Cairo si erge imponente un arco trionfale costruito nel 1599 per celebrare degnamente il passaggio della principessa Margherita d’Austria, in viaggio verso la Spagna dove avrebbe sposato il re Filippo III.

Chiese e palazzi signorili, tra cui il settecentesco palazzo Isimbardi, in Pieve e nelle sue frazioni, sono testimonianza di uno straordinario passato di questo territorio, ancora vivo nel cuore dei suoi abitanti.


L’Associazione Vigevano Promotions organizza itinerari su misura di mezza o una giornata per accompagnare gruppi di visitatori alla scoperta delle storie e leggende in essi custodite.
Per informazioni sulle visite guidate:

tel: +39 351 8782734
e-mail: info@vigevanopromotions.it

[Per segnalare eventuali refusi/errori usa la form di contatto. Grazie per la collaborazione.]
Luoghi di interesse
La pagina in cui ti trovi rappresenta un luogo di interesse appartenente ad un itinerario, clicca qui per vederlo completo
Prosegui la scoperta del territorio attraverso i nostri itinerari, clicca qui per vederli tutti
Luogo successivo dell'itinerario
Castello di Robbio
Castello di Robbio
L'edificio, che risale al XIV secolo, ha un impianto quadrangolare a corte. L'elemento di maggior rilievo è la torre. Proprietà privata.
Luogo precedente dell'itinerario
Torre di Palestro
Torre di Palestro
Dell'antico castello, costruito nel Medio Evo, rimane solo la torre nota come “dei Visconti", risalente al XII secolo.