Lomellina terra di risaie

La Lomellina è una terra di antica origine e lunghe trasformazioni che prende il nome da Lomello sede dell’antica contea medievale. Una terra di confine limitata da tre fiumi (Ticino, Sesia e Po), una via di passaggio tra il Piemonte e la Lombardia. Questa dualità è sempre stata al centro delle contese che l'hanno spezzata e riunita.
Le vicende storiche hanno nei secoli modellato, se così si può dire, il territorio in un lungo arco di tempo. L’acqua, elemento vitale per eccellenza, ne ha segnato il destino. L’ecosistema naturale (formato da ricche foreste, zone paludose alla base di dossi sabbiosi) è stato trasformato dalle opere di irrigazione in quello che oggi identifichiamo come il tipico paesaggio lomellino: “il mare a quadretti” ovvero le risaie. Una rete complessa di canali e rogge, fontanili, portano acqua alle risaie. In questo territorio nacque la tipica “cascina lombarda”, il cuore pulsante delle attività agricole.
Castelli, abbazie, pievi, basiliche, cascine compongono il ricco patrimonio storico da scoprire tra borghi e paesi di piccola e media dimensioni. Due sono le città di riferimento: Mortara e Vigevano legate all’antico ducato Visconteo-Sforzesco di Milano.
Proprio al periodo visconteo, risale la prima documentazione della coltura del riso nella Pianura Padana, in Lomellina. 1475 è l’anno di due lettere scritte da Galeazzo Maria Sforza dove si cita la tenuta ducale di Villanova di Cassolnovo. Da qui partirono 12 preziosi sacchi di riso, scortati come spezie, in dono agli Estensi per introdurre la coltivazione nel ferrarese.
Da allora il mondo del riso nella nostra Lomellina si è evoluto fino a formare insieme al Pavese la maggior area risicola d’Italia con una varietà che va dai risi da risotto ai risi per altri svariati utilizzi nella cucina moderna.

A differenza di altre zone risicole, la nostra Lomellina conserva una forte biodiversità grazie alla preservazione della fauna e della flora delle così dette garzaie.  Anche per le garzaie, la ricchezza d'acqua è elemento vitale di un ecosistema che preserva un habitat naturale di grande valore, in particolare, sono i luoghi di nidificazione e rifugio delle famiglie di aironi e altre specie di animali.