Castello di Frascarolo

Il castello di epoca viscontea, costruito nel XIV secolo e monumento nazionale da circa un secolo. Ricco di storia l'attiguo Museo del contadino. Proprietà privata.

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Descrizione articolo

Il castello, edificato una prima volta nella seconda metà del XIV secolo durante il dominio dei Visconti, è citato in una pergamena del 1409 (conservata alla Biblioteca Trivulziana di Milano) e menzionato come proprietà dei nobili Beretta.
Negli anni successivi (1412/1415) il paese e il castello furono coinvolti nelle lotte tra i Beccaria e Filippo Maria Visconti. Il castello, ridotto a rudere, fu ricostruito da nobili famiglie locali (Beretta, Robba, Chiroli), a seguito di un patto intercorso nel 1495 e del permesso accordato dal duca Ludovico il Moro nel 1497, grazie anche all’intercessione della marchesa di Mantova Isabella d’Este. La costruzione era terminata nei primi anni del XVI secolo (1512 come attesta una lapide sulla facciata del castello), con le caratteristiche dimensionali che si possono riconoscere ancora oggi.
L'edificio passò poi in varie mani: ricordiamo il possesso dei Beretta della Torre e dei Chiroli; verso l’ultimo quarto del XIX secolo, la proprietà pervenne alla famiglia Vochieri, che la manterranno sino al 1978. La costruzione ha pianta quadrilatera, con fossato intorno e quattro torrioni cilindrici sporgenti ai quattro angoli. Il tessuto murario mostra evidenti ristrutturazioni ottocentesche che hanno interessato l'intero piano superiore della costruzione, originariamente meno sviluppata in altezza; le torri stesse evidenziano il sopralzo, distinguibile nel terzo superiore dei quattro corpi cilindrici. Un piano l'altezza della cortina muraria. Un ponte in muratura - caratteristica comune alla maggior parte dei castelli lomellini - sostituisce l'antico ponte levatoio, le cui tracce (si vedano le sedi dei bolzoni) sono comunque in parte ricostruite, e attraversa il fossato, trasformato in giardino già negli anni venti del XIX secolo.
Risalgono al 1882 le ultime ristrutturazioni del castello, con trasformazioni sulla costruzione la quale, da origini e scopi puramente militari, venne convertita in elegante complesso residenziale, secondo gli stilemi neo-gotici e romantici in voga nell'epoca. Le modifiche apportate all'impianto originario sono di grande impatto scenografico e bene si inseriscono non solo sulle sopravvissute strutture, ma anche in tutto l'ambiente circostante, formando un complesso di buon gusto estetico e di notevole interesse architettonico.
Il castello di Frascarolo è monumento nazionale fin dal primo decennio del XX secolo.

I GIARDINI DEL FOSSATO
I giardini, ubicati nell’antico fossato del castello, sono menzionati già nell’anno 1836. Al piano terreno del castello, un balconcino, appoggiato su un supporto cilindrico come la base di una quinta torre, si affaccia sul lato del fossato situato a meridione; attraverso le due rampe di una scala curvilinea con gradini acciottolati, si scende così nel fossato trasformato in giardino, secondo il modello romantico del giardino inglese.  Con adeguati spostamenti di terra una parte è stata rialzata per ottenere il pendio necessario per un accesso dall’esterno. Un vialetto ad andamento sinuoso profilato di convallaria percorre tutto il fossato, tra piccole porzioni di prato inglese punteggiate dal bianco delle pratoline all’inizio della primavera. Le essenze sono quelle del giardino ottocentesco: siepi di carpini, ortensie, camelie, rose, felci e muschi nelle zone più umide e, sul lato est, un viale di tigli.
 

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Castello di Galliavola
La costruzione del castello è attribuibile al XIV secolo. Proprietà privata.
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Castello di Cozzo - Castello Gallarati Scotti
Il castello, dapprima proprietà dei Confalonieri, fu venduto ai novaresi Caccia e, nel 1465, ai Gallarati, ancora oggi proprietari. Il castello della frazione Celpenchio risale al XIV secolo. Proprietà privata.