Castello Crivelli - Lomello

Ricostruito nel 1450 grazie ad Antonio Crivelli, il castello racchiude al suo interno un ampio patrimonio decorativo tra cui l'unico mosaico policromo rinvenuto fino ad oggi in Lomellina.

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Castello Crivelli - Lomello - Immagine: 1
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Castello Crivelli, nel periodo in cui Facino Cane saccheggiò Lomello, venne distrutto.
Successivamente, nel 1450, la famiglia Sforza – succeduta ai Visconti – assegnò il feudo Lomello ad Antonio Crivelli che fu l'artefice della ricostruzione del castello stesso: lo riedificò a guisa di fortezza, sottolineandone la funzione prettamente difensiva. Membro insigne tra i conti Crivelli fu senza dubbio il cardinale Alessandro, pronipote di Antonio.
Grande amante delle arti, nel 1549 commissionò il restauro dell'augusta dimora lomellese: fece realizzare il loggiato che si affaccia sul cortile, lo scalone di rappresentanza che porta al piano superiore, ma soprattutto fece affrescare tutte le sale interne del maniero con cicli sacri e profani.
Piccolo e semisconosciuto gioiello dell'arte manieristica in Lombardia, esso meriterebbe una maggiore valorizzazione per il suo insigne patrimonio decorativo. Al suo interno, infatti, è possibile ammirare l’unico mosaico policromo finora rinvenuto in Lomellina, databile al II secolo d. C.