Comune di Cozzo

Cozzo è un comune di 355 abitanti, situato nella Lomellina occidentale, non lontano dalla riva sinistra del fiume Sesia.
Cozzo era l’antico municipio romano di Cuttiae, capoluogo della regione Cottuta, e importante stazione di sosta. L’itinerarium Burdigalense precisa che si trattava di una mutatio, cioè di un luogo destinato al cambio dei cavalli, intemedio tra le mansiones, luoghi di sosta, di Lomello e Rigomagus, forse Trino.
Il nome di Cozzo deriva proprio dalla strada che lo attraversava e che avrebbe collegato Pavia a Torino, attraverso le Alpi Cozie.
La sua importanza come luogo di transito viene attestata da una pietra miliare in granito posta al tempo di Antonino Pio (I sec. D.C.), ma soprattutto da citazioni nei famosi itinerari dell’antichità e sulla tavola Peutingeriana.
Cozzo prima dell’anno mille faceva parte dei domini dei conti di Lomello. In seguito il vescovo di Vercelli lo diede in feudo a Aimone, conte di Vercelli.
Nel 1214 i milanesi durante gli scontri con Pavia espugnarono il paese estendendo il loro dominio su tutta la Lomellina. Cozzo passa sotto la signoria dei conti di Langosco, che cedettero il castello ai Confalonieri. In seguito divenne possesso della famiglia Gallarati.
La chiesa parrocchiale di Cozzo fu costruita nel 1863 dal defunto Duca Tommaso Gallarati Scotti e restaurata nel 1962 da Don Bernardo Merlo.
Attraversando la Lomellina si arriva a Celpenchio frazione di Cozzo dove si trova un importante sito  naturalistico.


Testo redatto a cura del Comune di Cozzo.