Itinerario delle Garzaie e Oasi Naturali in Lomellina

Esplora la Lomellina tra Garzaie e Oasi Naturali.

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Itinerario delle Garzaie e Oasi Naturali in Lomellina - Immagine: 1
Descrizione itinerario

Il territorio della Lomellina non offre soltanto monumenti ed edifici storici come Castelli e Abbazie da visitare, ma nasconde anche angoli di paradiso immersi nel verde come le Garzaie e le Oasi Naturali. 
Alcune garzaie in Lomellina sono protette e, insieme alle oasi naturali, sono perfette per chi ama osservare gli animali nel loro habitat naturale e praticare birdwatching. Infatti, in queste zone caratterizzate da vegetazione palustre è possibile avvistare varie specie di aironi che nidificano comunitariamente come: aironi cenerini, aironi rossi e sgarze ciuffetto. Aironi perchè le garzaie, termine che deriva per l’appunto dal dialetto “sgarza” (airone), sono il luogo ideale per la sostentazione di questi uccelli, in quanto è più facile trovare cibo sia per sé stessi che per i loro piccoli data la loro vicinanza a risaie, bacini di piccole dimensioni o corsi d’acqua
Tra queste possiamo trovare: la Garzaia del Bosco Basso che, collocata tra i comuni di Breme e Sartirana Lomellina, è caratterizzata dalla presenza di fontanili; la Riserva Regionale di Palude Loja, riconosciuta come riserva naturale a partire dai primi anni ‘80; la Garzaia della Verminesca; il Parco Lombardo della Valle del Ticino; la Garzaia della Rinalda e tante altre.
 

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1° luogo dell'itinerario
Garzaia di Celpenchio
Garzaia di Celpenchio
La garzaia di Celpenchio si trova tra i Comuni di Cozzo, Rosasco e Castelnovetto, su un'area di 140 ettari. Si estende in una depressione acquitrinosa di paludi stagni, reticoli di canali e boschi, e ospita la più numerosa colonia di aironi rossi della Lomellina. Tra i mammiferi è presente in modo stabile la puzzola.
2° luogo dell'itinerario
Garzaia della Verminesca
Garzaia della Verminesca
La garzaia della Verminesca si estende sui territori di Cozzo, Sant'Angelo e Castelnovetto, e occupa una estensione di 173 ettari. È una fascia paludosa lungo la roggia Guida, in cui i boschi umidi a ontano nero si alternano a distese di vegetazione palustre. Tra la vegetazione palustre nidifica il tarabusino, piccolo airone solitario specializzato nel mimetismo.
3° luogo dell'itinerario
Garzaia dell'Abbazia di Acqualunga
Garzaia dell'Abbazia di Acqualunga
La garzaia dell'Abbazia di Acqualunga, in Comune di Frascarolo, comprende tre nuclei boschivi, in uno dei quali è insediata una colonia di aironi, la più interessante della regione. Sono presenti, caso unico in Lombardia, tutte e cinque le specie di aironi gregari che nidificano in Italia.
4° luogo dell'itinerario
Garzaia Lago di Sartirana
Garzaia "Lago di Sartirana"
La garzaia "Lago di Sartirana" si trova nei pressi di una lanca formatasi nel XVIII secolo da un'ansa del fiume Sesia. È conosciuto da tempo, oltre che per il rigoglioso canneto, per la sua avifauna migratoria.
5° luogo dell'itinerario
Garzaia di Sant'Alessandro
Garzaia di Sant'Alessandro
La garzaia di Sant'Alessandro si trova nel Comune di Zeme: con un'estensione di 256 ettari, è la più estesa della provincia di Pavia. Presenta una grande varietà di ambienti: un bosco umido di ontani neri, alcune zone cespugliose di salicone, distese di canne palustri, di mazzasorde e di carici, e vaste aree allaga te da acque sorgive prive di vegetazione.
6° luogo dell'itinerario
Garzaia della Rinalda
Garzaia della Rinalda
La garzaia della Rinalda, situata a Candia, con i suoi 37 ettari è una piccola zona umida, alimentata da fontanili e attraversata da numerosi canali irrigui. Vi nidifica una consistente colonia di nitticore e di garzette, ma la diversificazione degli ambienti offre rifugio anche ad altre specie di uccelli, come il picchio verde, quest'ultimo divenuto raro in Pianura Padana.
7° luogo dell'itinerario
Garzaia della Cascina Notizia
Garzaia della Cascina Notizia
La garzaia della Cascina Notizia, nei pressi di Goido (frazione di Mede), è un boschetto igrofilo di 75 ettari spesso interrotto da ampie schiarite, in cui dominano specie erbacee che vivono in ambiente umido. Anche qui è presente l'ornitofauna tipica delle zone di pianura, tra cui il tuffetto, la folaga e tarabusino.
8° luogo dell'itinerario
Garzaia di Villa Biscossi
Garzaia di Villa Biscossi
La garzaia di Villa Biscossi si estende per 72 ettari in un boschetto umido molto rigoglioso. L'ontano nero vi costituisce l'essenza dominante, oltre a sambuchi e a sanguinelli. Gli aironi cenerini sono i primi a occupare parte della garzaia alla fine di gennaio; seguono le nitticore, le garzette e, nella seconda metà di aprile, gli aironi rossi e le sgarze ciuffetto.
9° luogo dell'itinerario
Garzaia di Cascina Isola
Garzaia di Cascina Isola
La garzaia di Cascina Isola si trova a Langosco, in un'area golenale del fiume Sesia, coltivata in prevalenza a pioppeto e risaia che ospita una consistente colonia di aironi. Vi si conservano alcune piante di quercia, di pioppo bianco e di platano.
10° luogo dell'itinerario
Garzaia del Bosco Basso
Garzaia del Bosco Basso
La garzaia del Bosco Basso si trova nei Comuni di Breme e di Sartirana. L'elevata umidità del suolo è mantenuta da alcune risorgive naturali, da cui dipartono il cavo Giardino e il colatore Massa, utilizzati a scopi irrigui. Tra le canne nidificano anche esemplari di tarabusino, un airone non gregario, di usignolo di fiume e di cannareccione.
11° luogo dell'itinerario
Riserva regionale di Palude Loja
Riserva regionale di Palude Loja
La riserva regionale di Palude Loja si trova tra i Comuni di Sant'Angelo e di Zeme. È una zona umida alimentata da fontanili, lungo le rogge Guida e Raina, con vegetazione igrofila a ontano nero, salicone e canneto.
12° luogo dell'itinerario
Garzaia di Gallia
Garzaia di Gallia
La garzaia di Gallia si trova in Comune di Galliavola. È stata istituita nel 1996 dalla Regione Lombardia e occupa un'area di 23 ettari circa.
13° luogo dell'itinerario
Parco lombardo della valle del Ticino
Parco lombardo della valle del Ticino
Il Parco lombardo della valle del Ticino è il più grande parco fluviale d'Europa e dal 2002 è riconosciuto dall'Unesco come Riserva della biosfera: il Comune di Cassolnovo è una tra le porte d'accesso della Lomellina. I principali percorsi nei boschi sono situati all'isola "Mandelli" o partendo dalla frazione Villareale lungo il tratto "Anello delle streghe".